A pensarci potrebbe non sembrare una buona idea: installare un impianto fotovoltaico in un’area che per gran parte dell’anno registra 24 ore al giorno di buio non promette bene. Ma nel resto dell’anno la luce è forte, il sole è alto e le basse temperature permettono ai pannelli di sfruttare l’albedo e lavorare al meglio.
I 360 pannelli solari installati a soli 1300 km dal Polo Nord forniranno la metà dell’energia elettrica che serve per alimentare la remota stazione radio di spedizione, Isfjord Radio, ora trasformata in un campo base per i turisti e altri 100 pannelli solari sono stati posizionati sul tetto della stazione radio, che finora ha fatto affidamento su generatori diesel, altamente inquinanti.
L’obiettivo è anche quello di utilizzare l’impianto come progetto pilota per vedere se la tecnologia può essere utilizzata da circa 1.500 altri siti o comunità nell’Artico che non sono collegati alle reti elettriche tradizionali e che hanno anche bisogno di passare all’energia verde.
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