LOBBY
Lavoriamo, ogni giorno, per fare in modo che il fotovoltaico diventi una delle priorità della politica energetica ed economica del Paese. Per questo vigiliamo costantemente sull’evoluzione normativa e i provvedimenti che coinvolgono il settore energetico e fotovoltaico in particolare, supportando i politici con il nostro know how e la nostra esperienza e, laddove necessario, facendo pressione affinché provvedimenti iniqui per il nostro comparto vengano modificati al fine di permettere al solare fotovoltaico una piena partecipazione al mercato.
Nuova bozza di Guida Tecnica delle attività soggette di cui all’allegato I al DPR 1 agosto 2011, n. 151
Spett. Ing. Ivano Visinstainer,
vi inviamo la presente per segnalare la perplessità, mista a stupore, di molti iscritti di ITALIA SOLARE a seguito della presa visione della nuova bozza di Guida Tecnica delle attività soggette di cui all’allegato I al decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151, “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi”, a norma dell’articolo 49 comma 4-quater, decreto legge 31 maggio 2010, n° 78, convertito con modifiche, della legge 30 luglio, n. 122.
In premessa, è utile chiarire che ITALIA SOLARE condivide la necessità di rinnovare le precedenti linee guida diffuse con nota prot. n. DCPREV-1324 del 07.02.2012, ormai obsolete alla luce delle nuove tecnologie esistenti e dell’evoluzione tecnico normativa.
Parimenti, è utile premettere che ITALIA SOLARE accoglie favorevolmente l’attenzione dedicata nel documento in oggetto alla manutenzione degli impianti fotovoltaici. L’associazione, infatti, ha sempre ritenuto che alcune problematiche relative alla sicurezza degli impianti fotovoltaici siano state parzialmente accentuate da una carente, se non inesistente, manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti stessi, spesso orfani delle
aziende realizzatrici (a causa dell’instabilità finanziaria del mercato nel ventennio 2004/2024). Venendo alla pubblicazione della Guida Tecnica in oggetto, ITALIA SOLARE ritiene inammissibile che non si sia convocato un tavolo di lavoro tra CEI e le associazioni di categoria, utile alla condivisione tecnica e dei principi di tale documento, con l’obiettivo di creare un documento condiviso, tecnicamente corretto ed applicabile, in modo da non influire negativamente sugli obiettivi del PNIEC.
Il Presidente Viscontini audito presso la X Commissione (attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati su Atto Camera 2281
Conversione in legge del decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19, recante misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza
Sig. Presidente, on. Deputati,
rappresento ITALIA SOLARE, un’associazione nazionale del terzo settore di riferimento per la promozione dell’energia solare fotovoltaica, con oltre 1.400 associati, tra enti pubblici, cittadini, professionisti e imprese il cui fatturato annuale complessivo è di circa 25 miliardi, con oltre 20.000 addetti.
Vi ringraziamo molto per l’opportunità che ci avete offerto: siamo fermamente convinti che la soluzione del problema energetico, in termini di sovranità, costi e tutela dell’ambiente, passi per le fonti rinnovabili e, tra esse, principalmente per il solare fotovoltaico.
Non è la prima volta che abbiamo occasione di esporre il nostro punto di vista su iniziative legislative di sostegno a famiglie e imprese in difficoltà contro il caro-energia. Ricordiamo che tra il 2021 e il 2022 Governo e Parlamento hanno complessivamente impegnato circa 100 miliardi in aiuti finanziari, in larga parte in aumento del debito pubblico, che certo hanno fornito temporaneo sollievo ai beneficiari, lasciando però irrisolti i problemi, che puntualmente si sono ripresentati. Se anche solo una parte di quella imponente massa di risorse fosse stata utilizzata per dotare famiglie e imprese di impianti fotovoltaici, la situazione oggi sarebbe radicalmente diversa.
Consultazione codice di rete - Contratti e regolamento garanzie
- Commento – Paragrafo 5, pagina 5
La formula di calcolo proposta prevede un incremento sostanziale degli importi da garantire a Terna ai sensi della regolazione vigente. Inoltre, è fortemente dipendente dalle tempistiche con cui Terna ha disponibilità delle misure di immissione, rendendo pertanto la formula maggiormente penalizzante per gli impianti connessi alla rete di distribuzione, quali sono la maggioranza degli impianti solari.
Questo crea delle forti discriminazioni tra i diversi operatori in base alla composizione dei loro portafogli.
Si ritiene che l’aumento dei costi gestionali, soprattutto per impianti non teleletti, si attesterà intorno ai 3 Euro/MWh.
2. Commento – Paragrafo 5, pagina 5
Parametro G (“Giorni di Copertura”): per gli impianti connessi alla rete di Distribuzione vengono considerati 45 gg di esposizione.
In questo modo si discriminano gli impianti di piccole e medie dimensioni per cui TERNA non ha accesso diretto al dato di misura. Infatti, a parità di potenza, per un impianto per cui TERNA non legge direttamente la misura viene chiesta una garanzia di più di 11 volte superiore a quella richiesta per un impianto teleletto da Terna stessa.
In particolare, l’ammontare richiesto da Terna come garanzia per la gestione di un impianto solare non teleletto di 5 MW corrisponderebbe a più del 100% del fatturato annuo. Tale importo non riflette le effettive esposizioni e comporta un notevole aggravio dei costi di dispacciamento.
Comunicazioni ricevute dagli operatori relative alla fatturazione dei cosiddetti "extraprofitti" ex art. 15 bis del D.L. 4/2022 e s.m.i. – incontro del 24 febbraio 2025 – riscontro
Spettabile GSE, Egregio Amministratore Delegato,
facciamo riferimento all’incontro del 24 febbraio 2025 presso i vostri uffici, di cui ringraziamo, per discutere della posizione degli operatori del comparto energetico soggetti al taglio degli extraprofitti ex art. 15 bis del D.L. 4/2022 e del possibile incremento del contenzioso avente ad oggetto la legittimità degli importi oggetto di fatturazione a tale titolo da parte di codesto Spettabile GSE.
Come è noto, codesto Spettabile GSE ha avviato, a sorpresa e senza alcun preavviso, diffide a pagare entro soli 7 giorni gli importi calcolati sulla base del “prezzo di riferimento” previsto dallo stesso art. 15 bis del D.L. 4/2022 relativi a fatture di rettifica già emesse in relazione al periodo febbraio 2022-ottobre 2022 e le fatture di rettifica contenenti le richieste di pagamento di importi per la medesima ragione per il periodo fino a giugno 2023, calcolati sul prezzo zonale orario per quegli operatori che non hanno trasmesso la dichiarazione relativa alla stipula di contratti di vendita di energia con prezzi diversi.
Molti operatori hanno già contestato fermamente tale richiesta di pagamento, inviando specifiche comunicazioni a codesto Spettabile GSE in riscontro a tali richieste e diffide, rappresentando la pendenza del contenzioso avente ad oggetto la legittimità della previsione normativa di cui all’art. 15 bis e dei relativi atti applicativi posti a fondamento delle richieste di pagamento.
ITALIA SOLARE scrive alla regione FVG in merito al Disegno di legge regionale n. 38 “Norme per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili sul territorio regionale”
ITALIA SOLARE apprezza l’intendimento della Regione di promuovere lo sviluppo dell’utilizzo delle fonti rinnovabili ai fini del conseguimento al 2030, degli obiettivi delineati nel PNIEC.
Si segnala in proposito che, tra gli obiettivi del PNIEC, vi è anche la difesa della competitività delle imprese, e dunque il contenimento dei costi energetici: a questo scopo, lo stato delle tecnologie evidenzia che le fonti rinnovabili, e in particolare il fotovoltaico, possono dare un enorme contributo per assicurare a cittadini e imprese energia a costi contenuti e stabili. A questo riguardo, il fotovoltaico può dare beneficio immediato e diretto tramite l’autoconsumo, che si realizza molto (ma non esclusivamente) con impianti su coperture e che, anche grazie alle opzioni offerte dall’articolo 30 del decreto legislativo 199/2021, può essere realizzato anche a distanza.
D’altro lato, la generazione rinnovabile immessa nella rete elettrica fornisce un beneficio distribuito sulla generalità dei consumatori, beneficio che diviene sempre più marcato man mano che aumenta la quota dei consumi coperta da rinnovabili.
ITALIA SOLARE scrive al Mase sul Testo Unico: il testo è deludente
Non si riscontrano nuove ed effettive semplificazioni, e anzi in molti casi la situazione è stata peggiorata. Anche da un punto di vista formale, ogni operatore avrà difficoltà perfino nell’individuare il regime amministrativo applicabile alle sue iniziative, poiché nei regimi più semplici (attività libera e PAS) sono numerosissime e non sempre facilmente individuabili le eccezioni che fanno saltare al regime più complesso.
Suggeriamo dunque di valorizzare immediatamente la possibilità offerta dal comma 9 dell’articolo 26, della legge 118/2022, in base al quale il Governo, entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo in questione, può adottare uno o più decreti legislativi recanti disposizioni integrative e correttive.
Contributo alla consultazione pubblica DCO n. 2/2024: Mercato dei Contratti di Time Shifting (MTS)
ITALIA SOLARE desidera ringraziare il GME per l’opportunità di partecipare alla consultazione pubblica DCO n2/2024, relativa al Mercato dei Contratti di Time Shifting (MTS). Di seguito, presentiamo le nostre osservazioni
e richieste di chiarimento:
1. Richiesta di ulteriore consultazione
Poiché il MTS non sarà operativo prima del 2028, chiediamo che il GME organizzi un secondo processo consultivo, nel quale vengano sottoposti alla consultazione anche le DTF (Disposizioni Tecniche di Funzionamento) e gli Allegati. Riteniamo che tali documenti siano fondamentali per comprendere appieno il disegno del MTS oggetto di consultazione, in particolare per quanto riguarda:
– La modalità di definizione degli esiti (art. 29).
– Il calcolo della Capienza delle garanzie (art. 46), aspetto cruciale considerando che, secondo l’Allegato 7 della Disciplina MACSE, saranno quotati anche prodotti di time shifting di durata pluriennale.
ITALIA SOLARE scrive al Mase in merito alla polizza assicurativa reddito energetico
L’Associazione Italia Solare con la presente missiva intende evidenziare a codesto Ministero una problematica sorta tra alcuni associati in relazione al Reddito Energetico Nazionale.
Alcuni nostri associati, a seguito di una indagine di mercato effettuata per iniziare a stipulare le polizze necessarie ad avviare i lavori degli impianti per i quali il GSE ha già ufficialmente comunicato la graduatoria, hanno segnalato che le compagnie di assicurazione richiedono dei premi notevolmente elevati rispetto al corrispettivo previsto dal Legislatore e pagato direttamente al Soggetto Realizzatore dal GSE.
Italia Solare audita in Senato nell'ambito dell'esame dell’atto del Governo n.187
Il 17 settembre si è tenuta l’audizione informale in videoconferenza di ITALIA SOLARE, presentata dal Presidente Paolo Rocco Viscontini, dinanzi all’8a Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica del Senato, nell’ambito dell’esame dell’atto del Governo n. 187 (Regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili).
Guarda il video dell’audizione
ITALIA SOLARE invia a Regioni e Province autonome le proposte per l’individuazione delle aree idonee
ITALIA SOLARE ha scritto ai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, al Presidente di ANCI, al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, al Ministro della Cultura e al Ministro delle Imprese e del Made in Italy per proporre misure di attuazione del Decreto Aree Idonee.