Stiamo vivendo un’estate insolitamente calda e Friederike Otto, esperta di modelli climatici dell’Università di Oxford, insieme ai suoi colleghi hanno tentato una risposta tramite un’analisi preliminare molto rapida che ha illustrato come i cambiamenti climatici hanno più che raddoppiato la probabilità del verificarsi dell’ondata di calore in molti luoghi.
Dunque cambiamenti climatici e manifestazioni meteorologiche estreme sarebbero non solo collegate, ma prevedibili anche a breve termine. Questo potrebbe essere una svolta per l’informazione in materia, che diverrebbe molto più agile nel ricevere abitualmente queste analisi rapide direttamente dalle agenzie meteorologiche, invece che da studi ad hoc preparati dagli accademici.
I risultati ottenuti finora da analisi come quelle di Otto, unite all’ampio corpo di studi sull’attribuzione degli eventi meteorologici estremi al clima, suggeriscono che circa i due terzi di tali eventi sono stati resi più probabili, o più gravi, dai cambiamenti climatici indotti dall’uomo.
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