Il crollo del greggio sotto i 30 dollari ha avuto sicuramente il suo peso. Ma sarebbe riduttivo attribuirne il merito soltanto al calo del prezzo del petrolio, pur quanto significativo. In realtà, quanto sta accadendo nel settore dell’energia negli Stati Uniti è il frutto delle scelte avviate negli Stati Uniti con l’amministrazione Obama, che ha intuito – a assecondato – i cambiamenti economici e tecnologici già in atto.
È questo il quadro in cui leggere la notizia riportata da uno studio della Solar Foundation, una organizzazione non governativa che promuove la green economy, intitolato “National Solar Job Census“: vi si legge che negli Stati Uniti, per la prima volta nel 2015, i lavoratori del settore fotovoltaico hanno superato quelli impegati nel settore oil&gas.
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