Il solare aumenta ogni anno, raddoppia ogni tre e i sistemi di accumulo stanno veramente facendo la differenza, proiettando al 2040 il solare come prima fonte energetica mondiale con enormi prospettive di sviluppo in Africa. Lo rivelano gli articoli pubblicati sull’Economist, che parlano dell’alba dell’era solare definendo la tecnologia come rivoluzionaria per il settore energetico e per l’intero panorama socio-economico globale.
Nel corso del 2023, le celle solari, con pannelli che coprono quasi 10 mila chilometri quadrati, hanno prodotto circa 1.600 terawattora di energia, costituendo circa il 6% dell’elettricità generata a livello mondiale e poco più dell’1% dell’uso energetico primario globale. Secondo l’International solar energy society, l’energia solare è sulla buona strada per superare tutte le centrali nucleari del mondo nel 2026, le turbine eoliche nel 2027, le dighe nel 2028, le centrali a gas nel 2030 e le centrali a carbone nel 2032.
La crescita del solare è sicuramente stata agevolata da una sostanziale riduzione dei costi delle celle solari, che entro il 2040 potrebbero costare la metà rispetto ad oggi, andando a costituire un valido aiuto nella lotta al cambiamento climatico grazie all’implemento della generazione di energia a basso impatto ambientale con conseguente riduzione dell’utilizzo di combustibili fossile per la generazione di elettricità.
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