12 Febbraio 2020

Quale riforma di mercato per un sistema energetico italiano affidabile, economico e decarbonizzato?

Con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec), l’Italia ha fissato gli obiettivi per aumentare la quota di energie rinnovabili variabili e si è impegnata a chiudere tutte le centrali a carbone entro il 2025. Questi sviluppi, uniti alle preoccupazioni sulla fattibilità economica delle centrali elettriche e sulla capacità di “tenere le luci accese”, hanno portato il governo a introdurre un mercato della capacità (Capacity market).

Christos Kolokathis e Michael Hogan del Regulatory Assistance Project (RAP) offrono una revisione delle prospettive di adeguatezza delle risorse per l’Italia e la progettazione del mercato della capacità, e tracciano un percorso per raggiungere un sistema energetico italiano affidabile, efficiente in termini di costi e decarbonizzato.

Lo studio ritiene che un mercato della capacità produttiva in Italia sia ingiustificato. È infatti discutibile se l’Italia abbia davvero un problema di adeguatezza delle risorse. Gli autori dello studio si aspettano che il mercato della capacità porti a un eccesso di approvvigionamento, a una continua emissione di carbonio, il tutto a costi eccessivi per i consumatori.

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