Il Consiglio dei ministri di ieri – il secondo del nuovo governo – ha approvato in via definitiva il decreto sulle infrastrutture per i carburanti alternativi, ricariche per i veicoli elettrici comprese, che recepisce la direttiva europea DAFI, ossia Directive alternative fuel initiative.
Tra le altre cose, il decreto, per agevolare la realizzazione di punti di ricarica negli edifici, prevede che dal 1° giugno 2017 i Comuni potranno rilasciare il titolo abilitativo edilizio per gli edifici di nuova costruzione ad uso non residenziale con superficie superiore a 500 mq e per gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 50 unità abitative (per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali), solo se sarà contemplata la predisposizione degli allacci, ovvero, se gli edifici potranno essere dotati di prese elettriche per ricaricare le auto a batteria.