“Eolico e fotovoltaico sono però più esposti delle centrali tradizionali ai danni provocati dagli eventi atmosferici estremi, in quanto, per sfruttare le relative fonti primarie di energia, devono essere collocati all’aperto dove sono privi di protezioni” questo il pensiero espresso da GB Zorzoli in un testo del 2016, affermazione più volte ignorata e negata ma quanto mai attuale che necessita un approfondimento che è stato pubblicato su ENERGIA 2.24, che analizza le cause della scarsa attenzione a questi rischi in Europa, a differenza degli Stati Uniti, e passa successivamente ad analizzare sia gli eventi che possono danneggiare o addirittura mettere fuori servizio impianti eolici e fotovoltaici, sia le misure per mitigarne gli effetti.
La transizione energetica si fonda proprio su fotovoltaico ed eolico ed ignorare i rischi ai quali gli impianti sono esposti rischia di compromettere l’obiettivo finale: l’abbattimento delle emissioni senza compromettere la crescita economica.
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