Anche se di recente formulazione le opportunità di finanziamento delle comunità energetiche sono di crescente interesse ma vanno conosciute, come ha ricordato Andrea Brumgnach, vicepresidente Italia Solare e coordinatore del gruppo di lavoro CER e autoconsumo diffuso, in occasione di “Solar Finance”, evento dedicato a illustrare le modalità di finanziare i progetti fotovoltaici.
“Le comunità energetiche rinnovabili sono nuove: i portali sono stati aperti ufficialmente dal GSE lo scorso 8 aprile. Come tutti i meccanismi nuovi e complessi, esistono elementi che bisogna comprendere bene per svilupparli adeguatamente. Pensiamo, per esempio, al soggetto giuridico”, riferendosi all’obbligo normativo prescritto per le CER di assumere la natura di soggetto giuridico autonomo rispetto ai partecipanti alla stessa e così possa esercitare diritti ed essere soggetto a obblighi.
Il GSE ha pubblicato da pochi giorni una FAQ in cui specifica che le comunità energetiche potranno operare a livello nazionale. Si tratta di «un grande passo avanti verso la semplificazione e la riduzione dei costi di creazione e di gestione delle CER», ha rilevato Brumgnach, ponendo la questione proprio sulla dimensione della comunità energetica: potrebbe essere un elemento dirimente nell’accesso a un finanziamento cosiddetto tradizionale? Una risposta l’ha fornita Matteo Trabacchin, avvocato dello studio legale Wilson Farley & Williams, specializzato in temi riguardanti energia, infrastrutture e di trasporti.
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