E’ arrivato il momento di fare ordine e raccogliere la documentazione necessaria, si sta per aprire il bando agrisolare che prevede un miliardo di finanziamenti per realizzare impianti fotovoltaici su edifici in ambito agricolo, zootecnico e agroindustriale. e gli operatori devono essere pronti ad iscriversi conoscendo modalità, regole e errori da evitare.
«Quest’estate gli operatori potranno prendere visione del nuovo regolamento operativo da poco pubblicato. Ci sono tutti gli elementi, tecnici e amministrativi per avviare una vera e propria corsa a produrre la documentazione amministrativa necessaria per accedere al bando» afferma Rolando Roberto, coordinatore del gruppo di lavoro Agro-fotovoltaico di ITALIA SOLARE cui abbiamo chiesto quali opportunità si aprono e come coglierle prima del “click day” del 12 settembre.
Le novità presentate in questo bando sono diverse, a cominciare dall’aumento fino all’80% dell’intensità di aiuto massima concedibile alle imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione agricolo in agricolo. L’incremento «ha ampliato moltissimo le possibilità di partecipazione. Contando, infatti, su un contributo a fondo perduto fino all’80%, rispetto al precedente 40% saranno molto più numerosi gli operatori interessati ad accedere al sistema di incentivazione».
C’è un altro aspetto importante, relativo ai limiti di autoconsumo: «sono stati resi molto meno stringenti. Il decreto prevede la possibilità per gruppi di imprese di realizzare pannelli fotovoltaici per investimenti dedicati. Gli impianti fotovoltaici potranno avere una potenza massima di 1 MW, anch’essa aumentata».
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