La fusione dei ghiacciai, causata dal cambiamento climatico che aumenta la temperatura globale dell’atmosfera e delle acque, ha come immediata conseguenza l’innalzamento del livello degli oceani e le conseguenti inondazioni.
Uno studio pubblicato sulla rivista Nature dall’Ice Sheet Mass Balance Inter-comparison Exercise (IMBIE), ha calcolato che i ghiacci della Groenlandia scompaiono a un ritmo annuo sette volte superiore a quello degli anni novanta. Il calcolo è stato effettuato combinando 26 diversi monitoraggi ambientali condotti tra il 1992 e il 2018, comprese le rilevazioni di 11 satelliti, e senza contare l’estate del 2019, che ha visto una fusione particolarmente intensa.
“La perdita dei ghiacci della Groenlandia esporrà alle inondazioni 100 milioni di persone entro la fine del secolo”, ha spiegato Andrew Shepherd, che ha coordinato lo studio e che stima un’innalzamento degli oceani di 67 centimetri da oggi al 2100: “Complessivamente si parla di 400 milioni di persone colpite dall’innalzamento del livello del mare”.
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