COMUNICATO STAMPA

22 Dicembre 2020

Superbonus 110%, ITALIA SOLARE scrive al governo: “Servono certezze sul futuro e chiarezza nella documentazione”

Monza, 22 dicembre 2020 – ITALIA SOLARE torna a scrivere al governo in tema di Superbonus 110%, e questa volta lo fa con due diverse lettere, una indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la seconda al Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nella lettera destinata a Conte, l’associazione chiede di confermare la validità del Superbonus 110% sino almeno a tutto il 2023 attribuendo adeguati fondi per il 2022 e il 2023 stesso. “Leggere sulla stampa che al Superbonus 110% sono stati assegnati fondi solo per il 2021 e, pure in misura molto ridotta, per il 2022, crea enorme preoccupazione nel settore e porta a ritenere che la misura, se non adeguatamente supportata, rischia di implodere senza poter esprimere le sue vere potenzialità”, si legge nella missiva di ITALIA SOLARE.

La seconda lettera, destinata al sottosegretario del MEF Alessio Villarosa, chiede chiarezza in merito alle sue FAQ sul Superbonus presenti sul sito del ministero. “Nel contesto del Superbonus 110% – si legge nella lettera -, il 2 ottobre 2020 sono state pubblicate le FAQ del Sottosegretariato di Stato (On. Alessio Villarosa), FAQ che il 24 novembre sono arrivate alla terza edizione. Nell’ultima pagina di questo documento viene specificato con una nota, che le FAQ ‘svolgono una funzione meramente descrittiva e a carattere sommario e non costituiscono documento di prassi. Sono frutto di riflessioni tecniche prive di valenza ufficiale e in nessun caso sono opponibili alle valutazioni di merito degli Enti competenti per materia’”.

Proprio a causa di tale frase l’associazione chiede di fare chiarezza, diversamente l’utilità operativa del documento viene meno, generando piuttosto confusione tra gli operatori, creando non poche difficoltà a un utilizzo efficace del meccanismo del Superbonus.

ITALIA SOLARE invita quindi il MEF a modificare la nota in questione, al fine di poter rassicurare i soggetti interessati sulla correttezza dei chiarimenti prodotti dal Ministero stesso.