COMUNICATO STAMPA

4 Dicembre 2024

Comunità Energetiche Rinnovabili: gli obiettivi si possono raggiungere, basta modificare l’approccio 

In un’Europa che conta oltre 9.200 Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) attive, capaci di servire più di 2 milioni di cittadini, l’Italia è ancora ferma a uno stadio embrionale con appena 98 CER operative e 154 configurazioni complessive. È questo il quadro emerso dall’intervento di Andrea Brumgnach, Vice Presidente di ITALIA SOLARE, durante il Forum Istituzionale che si è tenuto a Roma il 2 e 3 dicembre. 

 

L’occasione dei fondi PNRR 

Dei 2,2 miliardi di euro messi a disposizione dal PNRR per promuovere le CER, solo una frazione è stata effettivamente utilizzata. “Con scadenze stringenti come quella del 31 marzo 2025 per la presentazione delle domande e del 30 giugno 2026 per la connessione degli impianti, stiamo rischiando di lasciare sul tavolo risorse fondamentali per il nostro futuro energetico”, ha detto Brumgnach. 

Per superare questi ostacoli serve un approccio differente alle CER che include certamente una proroga delle scadenze, la rimodulazione dei criteri di accesso e l’estensione dei benefici anche a Comuni con oltre 5.000 abitanti. “Questi interventi non solo permetterebbero di sbloccare fondi inutilizzati, ma darebbero una spinta decisiva alla diffusione delle CER”, ha aggiunto. 

 

Ostacoli da superare 

Oltre ai limiti di accesso ai fondi permangono alcune criticità legate alla gestione delle CER. Tra le modifiche necessarie: 

  • L’ampliamento dei soggetti idonei al ruolo di Referente per una gestione più inclusiva. 
  • La semplificazione dei confini delle cabine primarie, un vincolo tecnico che complica l’avvio delle configurazioni nei piccoli Comuni. 
  • La rimozione delle penalizzazioni economiche per gli impianti con accordi a prezzo fisso. 

“Abbiamo bisogno di un sistema più flessibile e accessibile, capace di incentivare davvero la partecipazione delle comunità locali e dei cittadini”, ha sottolineato. 

 

Sensibilizzazione e formazione: la base del cambiamento 

Un altro tema cruciale è la scarsa conoscenza del meccanismo delle CER tra i cittadini italiani. “La maggior parte delle persone non sa cosa siano le Comunità Energetiche Rinnovabili, né i benefici che potrebbero portare in termini di risparmio energetico e sostenibilità”, ha spiegato Brumgnach.  

Le CER rappresentano una opportunità per ridurre le emissioni, promuovere la sostenibilità e rafforzare la coesione sociale.