Sono circa 270 i miliardi di tonnellate di ghiaccio che la Groenlandia perde ogni anno.
Il fenomeno non è nuovo, ma fino ad oggi è sempre stato imputato al distacco di grandi iceberg; un gruppo di ricercatori – tra cui gli italiani Fiammetta Straneo e Marco Tedesco – hanno invece stimato che la causa prevalente sia il cambiamento della struttura delle precipitazioni invernali nelle zone meridionali e sud-occidentali della Groenlandia.
Le piogge sciolgono la neve fresca superficiale che torna a gelare trasformandosi in ghiaccio. Il ghiaccio, tuttavia, riflette meno la radiazione solare rispetto alla neve, e dunque si scioglie più rapidamente, dando vita a un’imponente massa di fusione che scioglie anche il ghiaccio sottostante.
Per ulteriori informazioni: le scienze.it