LOBBY

Italia Solare è stata audita presso la 9a Commissione del Senato della Repubblica in merito alla conversione in legge del decreto legge 15 maggio 2024, n. 63, recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonchè per le imprese di interesse strategico nazionale.

Sig.ra, Presidente, Signor Ministro,
ITALIA SOLARE, che rappresenta oltre 20 mila operatori del fotovoltaico, molti dei quali attivi nel settore agricolo, chiede che temi chiave della politica energetica come quello della localizzazione delle fonti rinnovabili siano affrontati nella loro complessità, senza ideologismi.
Il fotovoltaico è una opzione conveniente e immediatamente disponibile per aumentare l’indipendenza e la sicurezza energetica del Paese e per assicurare a cittadini e a imprese energia a costi contenuti e stabili, elemento fondamentale anche per la competitività del sistema produttivo.

Dal 15 al 19 aprile la Corte dei Conti UE ha recato una visita informativa all’Italia per un aggiornamento sullo stato dell’arte delle reti elettriche in vista della transizione energetica.

ITALIA SOLARE è stata invitata per presentare le proprie osservazioni e proposte che potete scaricare e leggere link sottostante.

Nell’ultima revisione della norma CEI0-21 è stato introdotto il Sistema di Limitazione Immissione o SLI (allegato L). La nostra Associazione ha trovato questa novità di estremo interesse tanto da volerne proporre una estensione a impianti fotovoltaici di potenze superiori sia connessi alla rete BT trifase, che richiederebbe un’estensione della CEI 0-21, sia connessi alla rete MT per i quali si renderebbe necessario l’introduzione del concetto di SLI alla CEI 0-16 con potenza fino a 1 MW o più.
La possibilità di realizzare un impianto fotovoltaico con una potenza in immissione inferiore alla potenza nominale permetterebbe di facilitare notevolmente la connessione alla rete del distributore.

Gentile Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, siamo membri del Parlamento europeo, membri dei Parlamenti nazionali, economisti, imprese e attori della società civile e, nel contesto dell’attuale dibattito sulla revisione del quadro macroeconomico europeo, scriviamo questa lettera aperta per chiedere:

• che il finanziamento della transizione verso un’economia verde e prospera diventi una priorità fondamentale;
• che venga presentata una proposta per un Fondo Europeo per il Clima, una capacità fiscale centrale finanziata attraverso il debito comune che possa garantire che tutte le economie europee beneficino di finanziamenti adeguati e sicuri per la decarbonizzazione delle loro società.

La Regione Marche con la proposta di legge n. 145, recante “Norme transitorie in materia di realizzazione di impianti fotovoltaici in attuazione del terzo comma dell’articolo 117 della costituzione” approvata qualche giorno fa dal Consiglio regionale, ha fissato degli “indicatori di presuntiva non idoneità”. In sostanza, sono state indicate le aree considerate non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici.

L’articolo 1 bis recita che le norme di questa legge si applicano nelle more dell’adozione dei decreti per la definizione dei criteri per l’individuazione delle aree idonee e non idonee di cui al comma 1 dell’articolo 20 del decreto legislativo 199/2021 agli impianti fotovoltaici, agrivoltaici e flottanti o galleggianti.

La Regione Campania ha introdotto nuovi requisiti per i progetti di impianti agrivoltaici. Il documento denominato ““Linee tecnico agronomiche per il territorio della Regione Campania di accompagnamento alle Linee Guida in materia di Impianti Agrivoltaici del MASE”, LiTAR)” è stato pubblicato tramite un Decreto dirigenziale n. 162/2024 il 18 marzo scorso.

Lo scopo delle LiTAR è quello di “chiarire quali sono le caratteristiche minime e i requisiti che un impianto fotovoltaico dovrebbe possedere per essere definito agrivoltaico, sia per ciò che riguarda gli impianti più avanzati, che possono accedere agli incentivi PNRR, sia per ciò che concerne le altre tipologie di impianti agrivoltaici, che possono comunque garantire un’interazione più sostenibile fra produzione energetica e produzione agricola.”

Egregio Ministro, Italia Solare ritiene indispensabile che il decreto sia operativo al più presto: fatta eccezione per gli incentivi alle CER, al momento non è operativo alcun meccanismo di sostegno alla produzione elettrica da rinnovabili, che peraltro abbisognano quasi sempre solo di certezza di ricavi, e quindi dei contratti per differenza. È evidente che l’attesa del DM FerX limita anche l’interesse per i PPA e ciò, unitamente alle incertezze connesse al credito di imposta previsto dall’articolo 38 del DL 19/2024, può causare un severo blocco del settore.

Ci permettiamo poi di segnalare alcuni elementi che, a nostro avviso, è possibile correggere senza rallentare l’iter.

Italia Solare ha scritto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per segnalare un disservizio riguardante l’accesso ai dati informativi della rete elettrica nazionale sottolineando come in passato fosse possibile consultare informazioni su stazioni e centrali mediante l’utilizzo di alcuni metadati raggiungibili sul sito del Ministero. Tuttavia, da oltre un anno, tale risorsa risulta inaccessibile.

Il Presidente di ITALIA SOLARE, Paolo Rocco Viscontini, scrive all’Ing. Federico Boschi suggerendo nuovi spunti in merito al Decreto Aree Idonee segnalando alcune novità a seguito della presa visione la bozza delle proposte emendative delle regioni, novità che non sembra siano state prese in considerazione nella bozza di decreto interministeriale Aree Idonee.