28 Agosto 2023

Le energie rinnovabili sono più redditizie dell’energia nucleare

In un recente studio i ricercatori dell’European Environmental Bureau (EEB), della Stockholm School of Economics (SSE) e del Potsdam Institute for Climate Impact Research (PIK) hanno messo in dubbio i piani di sviluppo degli Stati Uniti e di alcuni paesi europei che puntano all’installazione di nuova potenza nucleare, una scelta politica giustificata dal desiderio di decarbonizzare le economie il più rapidamente possibile.

Tuttavia, i ricercatori mostrano che in termini di costi e velocità le fonti energetiche rinnovabili hanno già battuto il nucleare e che ogni investimento in nuovi impianti nucleari ritarda la decarbonizzazione rispetto agli investimenti nelle energie rinnovabili. “In un mondo in via di decarbonizzazione, i ritardi aumentano le emissioni di CO2”, hanno sottolineato i ricercatori.

I ricercatori hanno considerato tutte le capacità nucleari previste e hanno affermato che l’aumento dei costi rispetto alle proposte di progetto originali è significativo.

Ad esempio è emerso che il progetto di Flammanville in Francia, che ha subito importanti ritardi, ha visto aumentare il suo budget da 3,3 miliardi di euro a 13,2 miliardi di euro, senza contare i costi di finanziamento che la Corte dei Conti francese ha stimato in 4,2 miliardi di euro contro gli 1,2 miliardi iniziali.

Un altro esempio viene dalla Finlandia, dove l’impianto di Olkiluoto, che inizialmente doveva costare 3 miliardi di euro, è finito per costare circa 11 miliardi di euro. E non si tratta di una novità. Già nel 2014, uno studio sui costi comparativi delle infrastrutture elettriche ha rilevato che il 97% dei 180 progetti di investimenti in reattori nucleari analizzati ha subito un superamento dei costi, con un aumento medio dei costi del 117% per progetto.

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