Nel 2019, il 33% della forza lavoro nel mercato delle energie rinnovabili è stata occupata nel fotovoltaico, per un totale di circa 3,8 milioni di lavoratori in tutto il mondo, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dalla settima edizione del report Renewable Energy and Jobs realizzato da Irena.
Sempre nel 2019, il mercato delle rinnovabili in generale ha dato lavoro a circa 11,5 milioni di persone in tutto il mondo. L’Asia ha rappresentato il 63% del totale dei posti di lavoro nel mercato delle energie rinnovabili e, più nello specifico, l’83% del totale globale dei posti di lavoro nel fotovoltaico per circa 3,1 milioni di persone. Alle sue spalle, il Nord America con il 6,5% di lavoratori nel fotovoltaico, l’Europa con il 4,4% e l’Africa con il 3,7%.
Considerati congiuntamente, i 10 Paesi principali del mondo sono patria dell’87% della forza lavoro mondiale impiegata nel fotovoltaico, segno che lo sviluppo e la manifattura in questo mercato continuano a essere concentrati in pochi Stati. In Cina, che da sola copre oltre la metà dei lavoratori nel fotovoltaico del mondo, sono impiegati circa 2,2 milioni di persone. Degna di nota la performance dell’Unione Europea dove i posti di lavoro in ambito fotovoltaico sono cresciuti da 95.600 nel 2018 a 127.300 nel 2019.
Secondo Irena, le rinnovabili possono sostenere un miglioramento dell’equilibrio di genere: le donne al momento coprono il 32% dei posti di lavoro. Questo settore inoltre può dar lavoro a più persone rispetto a quello delle energie fossili. Investendo 1 milione di dollari nelle rinnovabili, infatti, si creano in media circa 7,49 lavori a tempo pieno, quasi triplicando i 2,65 lavori che si creerebbero con lo stesso investimento nelle fonti fossili.