Il comitato scientifico dell’Onu sul clima pubblica il rapporto “Cambiamento climatico e territorio“; il documento evidenzia che saranno le popolazioni più povere di Asia e Africa a pagare la maggiori conseguenze dei cambiamenti climatici irreversibili cui stiamo andando in contro, concretizzate in guerre e migrazioni sempre più frequenti.
L’Europa, invece, è a rischio di desertificazione e incendi sempre più frenquenti; soprattutto considerato che le ondate di calore continueranno a crescere nel corso del 21° secolo, con tutte le conseguenza ad esse legate: siccità, piogge estreme, danni ad agricolura e territorio.
Greenpeace lancia un appello: “Alla luce del nuovo rapporto Ipcc, i governi dovranno perciò aggiornare e migliorare i propri piani d’azione per mantenere l’innalzamento delle temperature globali sotto il grado e mezzo”.
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